cause e soluzioni

Le pareti esterne richiedono manutenzione e ci sono diversi segnali che indicano che è giunto il momento di intervenire. Il problema è farlo in tempo, quando cioè non è troppo tardi per la struttura dell’edificio. Nessun problema quindi se noti uno strato organico verde oppure nero sulla superficie o se noti qualche crepa o sbollatura della pittura, perchè vuol dire che c’è un problema di alghe e muffe, solitamente risolvibile con un intervento non troppo invasivo.

Perchè le pareti esterne sono coperte da alghe e muffe

Se i segnali comparsi sulla facciata esterna dell’edificio indicano la presenza di alghe o muffe, la causa è da rintracciare nell’elevata concentrazione di umidità sui muri o nell’ambiente che la circonda. Esclusi quindi i fattori ambientali (un contesto più umido di un altro), ci sono anche dei fattori tecnici che contribuiscono a peggiorarne la comparsa, ovvero:

  • esposizione della parete a nord-nordovest, ovvero l’unica porzione di edificio che non viene mai colpita direttamente dal sole e rimane all’ombra
  • infiltrazioni d’acqua o umidità di risalita
  • scarsa ventilazione e scarso impatto con il sole, dovuto a barriere artificiali (altri edifici) o naturali (alberi)
  • materiali e tecniche costruttive inadatte al momento della costruzione

Ci sono poi dei fattori biologici che possono intervenire, come:

  • costituzione neutro-alcalina del supporto
  • presenza di piante portatrici di spore nelle vicinanze
  • presenza di sali minerali sulla superficie del supporto murario

Un problema che non è solo visivo

I segnali visivi di una situazione di degrado biologico sulle pareti esterne di un edificio possono essere evidenti anche ad occhio nudo. La parete in questione appare infatti deteriorata, ricoperta da uno strato organico di colore verde oppure nero. Da cosa dipende la differenza di colore? Dal tipo di organismo da cui è colonizzata: si tratta di alghe se il colore è verde, che compaiono per prime e fungono poi da nutrimento per il successivo insediamento delle muffe (di colore nero) che possono ricoprire anche interamente le parti in verde. 

Quando i microrganismi disgregano il film di pittura si possono generare delle crepe o sbollature, dove è ancora più facile che acqua o umidità si accumulino e ristagnino, peggiorando ulteriormente la situazione.

Cosa si fa per risolvere il problema

Per evitare la ricomparsa nel tempo di questo problema, è necessario intervenire con cicli professionali di interventi che richiedono l’utilizzo di prodotti con funzioni specifiche. Prima di tutto occorre un ottimo igienizzante che distrugga tutti i microrganismi presenti debellando a fondo il loro attacco. 

Quindi occorre creare un ambiente sfavorevole alla proliferazione di nuove colonie organiche con l’utilizzo di una finitura additivata con agenti antimuffa e antialga, in grado di evitare l’assorbimento ed il ristagno dell’acqua e facilitare la traspirazione dell’umidità generata all’interno dello stabile.

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