Cromoterapia

Oggi si sente parlare di cromoterapia un po’ in tutti gli ambiti: le pareti degli ospedali sono verdi, quelli degli asili gialle e c’e sempre un motivo che ha a che fare con la psicologia. I colori del resto influenzano lo stato d’animo delle persone in maniera inconsapevole. A volte bastano dei piccoli accorgimenti per rendere una stanza coerente con lo scopo della nostra permanenza al suo interno. Una camera da letto deve essere rilassante e piacevole, un soggiorno accogliente e familiare, una cucina luminosa e funzionale. Certamente le tonalità che per la cromoterapia fanno bene all’umore devono fare i conti con i gusti delle persone, ma un colore sbagliato potrebbe dare sensazioni sbagliate.

Il legame tra colore ed emozione

Alcune tonalità evocano sentimenti positivi, perché richiamano alla mente immagini buone, altre invece ci fanno sentire a disagio perché richiamano elementi negativi della quotidianità. Anche i cosiddetti colori neutri (nero, bianco, marrone, grigio) trasmettono delle sensazioni. Se abbinati ad altri colori possono vivacizzare lo spazio o rendere più soft l’atmosfera, in quanto da soli rischiano di creare monotonia. Ad esempio, se il bianco fa riposare gli occhi, ma usato da solo può provocare tristezza, il nero, che tradizionalmente colleghiamo all’oscurità e al lutto, può avere un impatto negativo sul nostro benessere.

Rosso e giallo fuori dagli uffici.

Tra i colori caldi, negli ultimi anni va molto di moda il rosso, simbolo di energia quindi associato ad un arredo alternativo o futuristico. Ma proprio perché è un colore molto forte, di solito non viene usato per una parete intera: sotto forma di macchie, disegni o sfumature risveglia la nostra energia, previene la stanchezza e il malumore. Ma attenzione a non usarlo in ufficio: potrebbe provocare sentimenti di aggressione o addirittura rabbia. Il rosso è invece un colore molto adatto per la cucina, perché pare sia un colore che aumenta l’appetito. Anche il giallo, che comunemente associamo all’allegria, se usato in eccesso, tende a creare sentimenti di frustrazione e rabbia e non è quindi consigliato nella camera da letto, poiché carica di energia anziché farci rilassare.

Attenzione al blu

Tra i colori freddi più gettonati rientra il blu e le sue varianti, forse perché suscita una sensazione di stabilità e di tranquillità. È un colore tradizionalmente associato al relax, e in effetti gli studi in cromoterapia sembrano confermare che sia un colore calmante e riequilibrante. Tuttavia anche in questo caso l’eccessivo uso del blu su una parete può provocare un effetto negativo e sensazioni come monotonia e noia (sopratutto se entra poca luce naturale nella stanza) e per questa ragione viene abbinato con il bianco, beige o grigio.

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