II cartongesso è un materiale molto usato per diversi lavori di ristrutturazione interna perchè è flessibile e consente diverse applicazioni. Puoi separare gli ambienti con il cartongesso, puoi realizzare controsoffitti o creare rientranze e sporgenze in qualunque stanza, bagno compreso. Si tratta anche di un ottimo isolante, utile in estate perchè garantisce una temperatura fresca e trattiene l’umidità. Questi sono i motivi per cui si usa sempre di più il cartongesso alle pareti . Che oltre ad essere economico, è anche semplice da colorare e tinteggiare. 

La preparazione alla tinteggiatura

Prima di tinteggiare la parete in cartongesso è necessario applicare lo stucco per nascondere le piccole imperfezioni della posa in opera. L’applicazione di questo prodotto deve avvenire su una superficie asciutta e ben pulita: se necessario, si può procedere alla spazzolatura manuale con carta abrasiva o una levigatrice oppure effettuare una leggera carteggiatura di pulizia. 

Se il supporto è poco poroso dev’essere preventivamente trattato con un aggrappante (a base di resine sintetiche e sabbia), mentre se viceversa risulta troppo assorbente occorre applicare un primer all’acqua (a base di resine sintetiche) per favorire l’adesione di piastrelle e tinteggiature. Ci sono poi dei sigillanti a base di lattice elastico per sigillare le fughe del cartongesso che possono essere usati  da soli o in combinazione ad altri stucchi e rasanti.

Una volta eliminata la polvere e carteggiato si procede a trattare la parete con una mano di isolante che ha la doppia funzione di nascondere le stirature, creando una pellicola protettiva, e di fare risparmiare vernice poiché rende il cartongesso meno assorbente.

Tinteggiare il cartongesso: le vernici

Prima di applicare la vernice al cartongesso, è consigliabile applicare un primer per evitare troppe mani di vernice. Il primer dovrebbe essere dello stesso colore della tinteggiatura che verrà applicata o uno grigio nel caso sia un tono scuro.

Quale vernice utilizzare per il cartongesso?

Esistono idropitture fatte appositamente per i supporti in cartongesso che non hanno bisogno dell’isolante ma che sono più costose. In alternativa è possibile usare vernici normali: quelle di finitura liscia sono facili da ritoccare e non lasciano segni, mentre quelle con finitura grezza riproducono l’aspetto di una laccatura, più facile da pulire.

In commercio esistono anche additivi e prodotti specifici igienizzanti e antimuffa, da aggiungere alle idropitture tradizionali per trattare le pareti di ambienti molto umidi, o ancora idropitture murali traspiranti con un basso coefficiente termico che contribuiscono ad evitare la formazione di umidità di condensa.

Strumenti per tinteggiare il cartongesso

Per un risultato di qualità ci vuole precisione, tempo e anche un clima favorevole. Tuttavia anche gli strumenti sono importanti e ce ne sono diversi per tinteggiare il cartongesso:

  • pennelli: disponibili in varie misure, bisogna usare i pennelli alternando la direzione delle pennellate di ogni mano in senso perpendicolare;
  • rullo: è un metodo più veloce dei pennelli, perchè può raggiungere tutte le altezze con poca fatica;
  • compressore: garantisce un risultato più professionale e preciso ma richiede protezioni e mascherina.

L’ideale è combinare pennelli e rullo. Una prima passata di vernice con i pennelli e una seconda, dopo almeno 2/3 ore, con il rullo per ottenere una superficie liscia.